Arduino Nano RP2040 Connect si basa sul silicio Raspberry Pi

Aggiornamento: 8 dicembre 2023

Arduino Nano RP2040 Connect si basa sul silicio Raspberry Pi
La scheda si basa sul Raspberry Pi RP2040 microcontrollore ed è descritta da Arduino come "una piccola scheda con grandi funzionalità", che funziona con l'ingombro ridotto del formato Nano.

Specifiche Nano RP2040 Connect

Alimentato dal dual-core Arm Cortex M2040+ dell'RP0 con clock a 133 MHz, è dotato di sensori MEMS di STM (una IMU a 9 assi e un microfono), 264 KB di SRAM, 16 MB di memoria flash (per fornire spazio per codice, archiviazione dati e altro ancora). -the-air) e Arduino ha mantenuto anche funzionalità come il versatile u-blox NINA WiFi e Bluetooth modulo.

La sua architettura consente alle persone di utilizzare il chip RP2040 con l'ecosistema Arduino (IDE, strumento a riga di comando, librerie, ecc.) Con pieno supporto per l'ecosistema software RP2040.

 

Pesa 6 ge misura 43.18 mm x 17.78 mm, ha un prezzo di 22 € (IVA esclusa).

È possibile visualizzare gli schemi in linea (PDF).

Il Pi e il Nano

Eben Upton e il team Raspberry Pi avevano già condiviso i loro piani per l'RP2040 con il team Arduino, che ha accolto con favore la possibilità di creare la propria offerta a forma di Arduino.

All'epoca, Massimo Banzi e Fabio Violante (rispettivamente co-fondatore e presidente e CEO di Arduino) scrivevano:

“'Lampone e patatine', non qualcosa che ti piacerebbe mangiare, ma nel mondo del silicio è in realtà un'ottima combinazione. Eben Upton ha recentemente condiviso con noi l'entusiasmante visione di Raspberry Pi per un prodotto rivoluzionario su cui stavano lavorando: un microcontrollore, l'RP2040, basato sul silicio Raspberry Pi ".

“La notizia è stata dirompente ed emozionante allo stesso tempo. Noi di Arduino amiamo mettere le mani su tecnologie innovative, micro, sensori e tutti gli elementi costitutivi che ci consentono di realizzare la nostra missione di creare la tecnologia semplice da usare per tutti. La curiosità cresceva e poche settimane dopo stavamo già armeggiando con i primi strumenti di sviluppo. Il processore è una bestia davvero intrigante: è un microcontrollore dual-core Cortex-M0+ con un'architettura piuttosto sofisticata."