La Cina chiede all'OMC di intervenire nel divieto delle apparecchiature per la produzione di chip

Aggiornamento: 11 agosto 2023

La Cina si è rivolta all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) per cercare di convincerla a intervenire nel rifiuto delle esportazioni di apparecchiature per la produzione di chip in Cina da parte di Stati Uniti, Giappone e Paesi Bassi.

I tre paesi hanno concordato di vietare le esportazioni verso Cina di qualsiasi attrezzatura che potrebbe consentire loro di eseguire processi capaci di 14 nm e inferiori.

Ieri il ministero del commercio cinese ha detto che il governo è preoccupato per il divieto di esportazione del Giappone e ha detto che dovrebbe correggere la sua “pratica sbagliata”.

Lo scorso fine settimana, il ministro degli Esteri cinese Qin Gang, ha incontrato il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi e ha cercato di convincerlo che il Giappone non dovrebbe sostenere il divieto. Qin ha sostenuto che gli Stati Uniti avevano "soppresso brutalmente" l'industria giapponese dei chip e ora stavano cercando di fare la stessa cosa con la Cina.

Last December, China  filed a complaint with the WTO about the US restrictions on chip-making  la tecnologia but the US said that this was a matter of US national security because the technology could be used to make chips for military purposes and so fell outside the remit of the WTO.

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