I prodotti core Enea 5G riducono il TCO hardware fino al 50%

Aggiornato il 6 ottobre 2021

I prodotti core Enea 5G riducono il TCO hardware fino al 50%

I prodotti core Enea 5G riducono il TCO hardware fino al 50%

Enea ha annunciato che gli operatori mobili che implementano le proprie soluzioni di gestione dei dati degli abbonati virtualizzati per il core 5G saranno in grado di ridurre il costo totale di proprietà (TCO) dell'infrastruttura hardware fino al 50%.

Gli operatori mobili possono raggiungere questo obiettivo grazie in parte alla riduzione del numero di server necessari per replicare i dati per la sincronizzazione attraverso la rete. In una valutazione su larga scala del cliente, il provider di rete è stato in grado di garantire ben oltre il 50 percento dei risparmi sull'hardware in oltre 3 anni.

Sulla base delle linee guida 3GPP, queste soluzioni di rete, incluso il suo Virtualized Schema lanciato di recente, consentono agli operatori di lanciare nuovi servizi 5G come il network slicing più velocemente. Gli operatori possono ridurre significativamente il proprio hardware con la replica basata su schema virtuale, il che significa che i dati possono essere archiviati una volta ma accessibili su più siti con una latenza inferiore al millisecondo.

Le soluzioni 5G Core di Enea mirano a controllare e gestire il modo in cui i dati vengono sincronizzati attraverso la rete. La "sincronizzazione intelligente" consente ai server di alternare tra la sincronizzazione in tempo reale/istantanea e la modalità di sincronizzazione finale/batch. I dati utilizzati di frequente vengono automaticamente classificati e archiviati pronti per l'accesso su diverse parti della rete, senza la necessità di replica su hardware.

Ciò consente agli operatori di limitare la modalità in tempo reale ad alta intensità di calcolo solo ai dati richiesti. Infine, l'espansione flessibile della capacità significa che i nuovi siti cloud nativi possono essere attivati ​​per soddisfare la domanda in modo dinamico e abbattuti quando non necessari, in modo che l'utilizzo sia sempre ottimizzato.

Commentando Roland Steiner, Senior Vice President per le telecomunicazioni, Enea ha dichiarato: “Un numero crescente di operatori mobili lungimiranti sta riducendo la propria impronta di carbonio riducendo il proprio hardware di rete. Sia le nostre soluzioni di gestione dei dati degli abbonati che quelle di gestione del traffico stanno facendo una differenza tangibile, riducendo il numero di server senza compromessi in termini di prestazioni. Diventare ecologici e ridurre il TCO significa anche che gli operatori possono valutare i propri servizi in modo competitivo e questo li pone in una posizione privilegiata per perseguire il settore IoT notoriamente sensibile ai prezzi".

Omdia ha previsto che il 5G è sulla buona strada per avere 3.4 miliardi di abbonati entro il 2025 a livello globale, ma ciò comporta un aumento del consumo di energia e delle emissioni di CO2 dai server. Secondo BCG, l'industria delle telecomunicazioni produce attualmente il doppio delle emissioni globali di CO2 dell'aviazione civile e il 3-4 percento del totale mondiale. Con l'aumento dei dati globali, si prevede che questo contributo aumenterà fino al 14% di tutte le emissioni di CO2 entro il 2040.