Cina ed Europa dominano il mercato delle stazioni base

Aggiornamento: 6 agosto 2023

I primi tre fornitori (insieme alle rispettive quote di mercato) sono: Huawei (30%), Ericsson (23%) e Nokia (20%).


Sorprendentemente, sebbene Huawei rimanga bandita dal governo degli Stati Uniti, l'azienda riesce ancora a dominare i suoi concorrenti in termini di quote di mercato grazie ai vantaggi di costo dei suoi prodotti e all'enorme domanda del mercato interno cinese.

Va sottolineato che Samsung ha beneficiato allo stesso modo dei suoi costi relativamente bassi e degli sforzi di commercializzazione del 5G di successo, che hanno entrambi contribuito a spingere la sua quota di mercato quest'anno al 12.5% e ad assicurarsi il quarto posto nella classifica globale.

Samsung non solo fornisce componenti per stazioni base ai tre maggiori operatori di rete mobile in Corea, ma sta anche collaborando con operatori negli Stati Uniti (tra cui AT&T, Sprint e Verizon) pur avendo stabilito accordi di fornitura con NTT DoCoMo in Giappone.

D'altra parte, il fornitore giapponese NEC ha ricevuto i suoi primi ordini all'estero quest'anno, dalla rete mobile britannica Vodafone.

Anche Fujitsu, con sede in Giappone, è stata scelta dal governo britannico come fornitore alternativo di apparecchiature per stazioni base 5G al posto di Huawei.

TrendForce indica che la proliferazione dell'apprendimento a distanza e delle applicazioni WFH ha portato a un massiccio aumento del 40% del consumo medio di larghezza di banda della rete globale mentre il mondo lavora per tenere sotto controllo la pandemia.

In quanto tale, la rete 5G è in grado di soddisfare l'attuale domanda del mercato grazie alle sue caratteristiche di elevata larghezza di banda e bassa latenza.

Inoltre, con l'aumento della domanda commerciale del 5G in vari paesi, la GSA (Global mobile Suppliers Association) ha annunciato che "il numero di dispositivi 5G annunciati ha superato per la prima volta 800 e ora è pari a 822 dispositivi 5G annunciati".

Questi prodotti, che includono applicazioni sia consumer che aziendali, sono stati rilasciati in risposta alla richiesta di connessioni di rete più veloci e convenienti su un'ampia gamma di applicazioni. In sintesi, tutti i fattori di cui sopra sono i driver di un aumento della costruzione di stazioni base 5G in tutto il mondo.

Huawei e ZTE non sono più in grado di acquisire componenti front-end RF chiave dai fornitori statunitensi, spingendo così Huawei a spostare la propria attività di infrastruttura delle stazioni base verso il mercato interno cinese.

Alla fine del 2020, il numero di utenti 5G in Cina ha superato i 160 milioni, che rappresentano circa l'89% del totale globale.

A luglio 2021, i tre maggiori operatori di rete mobile in Cina, tra cui China Mobile, China Unicom e China Telecom, hanno stabilito 916,000 stazioni base 5G a livello nazionale, che rappresentano il 70% del totale globale.

Questa è stata la chiave per la leadership di Huawei nel mercato delle stazioni base per quasi due anni.