Il processo sperimentale rende gran parte della pala di una turbina eolica riciclabile

Aggiornamento: 28 aprile 2023

Il processo chimico disassembla il composito epossidico, rilasciando fibre di vetro intatte ed estraendo uno dei componenti chimici della resina.

Entrambi sono buoni come nuovi materiali, secondo l'università, che ha aggiunto che il processo potrebbe essere utilizzato anche con alcuni materiali rinforzati con fibre di carbonio: “Il processo appena scoperto è una prova di concetto di una strategia di riciclo che può essere applicato alla stragrande maggioranza delle pale delle turbine eoliche esistenti e quelle attualmente in produzione, così come altri materiali a base epossidica.

Vengono utilizzati un catalizzatore a base di rutenio e due comuni solventi: isopropanolo e toluene. L'elemento costitutivo del polimero estratto è il bisfenolo A, noto come "BPA".

Il metodo così com'è non è scalabile in quanto ha bisogno di troppo catalizzatore per essere pratico e il rutenio è troppo costoso, ha sottolineato l'università, che sta lavorando a miglioramenti. Detto questo, ha preparato circa il 70% della massa del composito per il riutilizzo.

"Lo consideriamo un importante passo avanti per lo sviluppo di tecnologie durevoli in grado di creare un'economia circolare per i materiali a base epossidica", ha affermato il chimico del progetto, il professor Troels Skrydstrup. "Questa è la prima pubblicazione di un processo chimico in grado di smontare selettivamente un composito epossidico e isolare uno dei più importanti elementi costitutivi del polimero epossidico, nonché le fibre di vetro o di carbonio senza danneggiarle nel processo".

L'Università di Aarhus ha collaborato con Vestas, Olin e il Danish Technological Institute. Insieme hanno formato il progetto CETEC (economia circolare per i compositi epossidici termoindurenti). È stata presentata una domanda di brevetto per il processo dimostrativo.

Il lavoro è trattato nel documento di Nature "Disconnessione catalitica dei legami di CO nelle resine epossidiche e nei compositi", che è scritto chiaramente, anche per i non chimici, e può essere letto per intero senza pagamento.

 

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